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lunedì 21 marzo 2016

SHABBOS PROJECT - Napoli, 23 ottobre 2014


È bello vederci tutti riuniti ed uniti perché l'unità è il concetto di base di questo Shabbaton, l'unità del popolo d'Israele,  anche nella sua difformità di stili di vita e di opinioni, di lingua e di minag
Oggi noi stiamo affermando, con la nostra partecipazione, l'appartenenza alla casa di Israele e al profondo legame che ci unisce al D-o di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, ci ritroviamo qui uniti come i chicchi del melograno, il frutto simbolo di Israele. In un profondo legame che in questa giornata è il collante per tutte le comunità ebraiche sparse per il mondo, un legame fatto di amore pace e fratellanza.
È bello vedere riuniti nei locali della comunità di Napoli tanti fratelli nella fede giunti dagli angoli più disparati del sud d'Italia. Ma se questo avviene è grazie al lavoro svolto negli anni passati da Rav Shalom Bahbout che ha sempre creduto nella possibilità di una rinascita dell'ebraismo meridionale e che è riuscito a trasmetterci l'orgoglio dell'appartenenza e a far rinascere in noi la coscienza ebraica. Il lavoro prezioso di Rav Bahbout prosegue grazie all'impegno di Rav Pierpaolo Punturello con Shavei Israel, un lavoro costante nel seguire e riportare nella fede Avita gli Ebrei e gli Anusim meridionali. Infine bisogna ringraziare Valter di Castro che accompagna questa visione di rinascita dal Bet ha Knesset di Napoli.
È grazie al lavoro svolto da questi Rabanim se noi possiamo assistere oggi al rifiorire dell'ebraismo meridionale.


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