Caterina Pontrandolfo, Suzana Glavaš e Claudia Sasso |
Il 18 settembre nella sede
della Comunità Ebraica di Napoli è stata inaugurata la 17ª Giornata Europea
della Cultura Ebraica. L’evento è stato per la Comunità un grande eppure
inatteso successo.
Questa edizione, grazie al lavoro
svolto dal comitato diretto dalla Prof.ssa Suzana Glavaš, docente di Lingua e
Letteratura serbo-croata presso l’Università L’Orientale di Napoli, coadiuvata
dal Dott. Daniele Coppin e dal consigliere Dott. Ciro Moses D’Avino, ha visto
un’affluenza di pubblico ed una partecipazione al di là di ogni aspettativa.
La Giornata, che quest’anno
ha avuto per tema “Lingue e dialetti ebraici”, per la città partenopea si è
rivelata evento di grande valenza culturale: gli appuntamenti sono stati
distribuiti nel corso dell’intera settimana, trasformando la manifestazione da
una giornata a una settimana della cultura ebraica, dal 18 al 25 settembre.
Il programma ha coinvolto,
oltre alla Regione Campania ed al Comune di Napoli che hanno concesso il loro
Patrocinio, prestigiosi istituti culturali della città: Institut Français “Le
Grenoble”, Goethe Institute, Instituto Cervantes, Associazione
Portogallo-Italia, che hanno aderito con entusiasmo collaborando in maniera
attiva alla realizzazione del progetto.
Hanno contribuito con la
loro presenza alla riuscita dell’evento il Console Generale di Spagna José Luis
Solano Gadea, il Console Generale di Francia e direttore dell’Institut
Français, Jean-Paul Seytre, la direttrice dell’Instituto Cervantes Luisa Costa,
il Console Onorario del Portogallo Prof.ssa Maria Luisa Cusati, il Console
Onorario di Polonia Dott. Dario dal Verme.
La mattinata ricca di
avvenimenti è iniziata con i saluti inaugurali dell’Assessore
alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Nino Daniele, che da sempre è
molto attento alle iniziative della nostra Comunità.
La conferenza di apertura
del Maskil Ariel Finzi insieme al Dott. Daniele Coppin ha trattato i rapporti
tra la lingua ebraica ed il contesto ambientale e naturale della terra di
Israele.
Il secondo appuntamento ha presentato
una originale versione in lingua napoletana dello “Shir hashirim”, Cantico dei
Cantici a cura dello studioso Angelo Calabrese.
Successivamente si è avuto
l’intervento di Luciano Tagliacozzo con un suo lavoro veramente originale: la
prima traduzione italiana dell’opera kabalistica di rabbi Yehuda Loew, il
Maharal di Praga.
A conclusione della
mattinata il Dott. Ciro Moses D’Avino ha trattato l’argomento “Il linguaggio simbolico
della cucina ebraica”; a seguito la degustazione di alcuni piatti tipici
ebraici caratteristici delle feste di Shabath, Pesach, Rosh haShanah.
Nell’intervallo la Comunità
ha offerto ad alcuni ospiti la possibilità di pranzare nei locali comunitari,
dove normalmente viene offerto a chi ne fa richiesta un servizio di mensa
kasher.
Il pomeriggio la conferenza
del Prof. Raffaele Esposito sulla lingua e la cultura yiddish nell’opera di
Isaac Bashevis Singer, premio Nobel per la letteratura, ha suscitato un enorme
interesse.
Piacevole è stato l’intrattenimento
cabarettistico offerto dall’Ing. Roberto Modiano, con storielle e barzellette
tipiche dell’umorismo ebraico.
La Prof.ssa Suzana Glavaš ha
concluso il ciclo di conferenze trattando un argomento poco conosciuto in
Italia, la lingua a la cultura degli Ebrei sefarditi della Bosnia.
L’evento musicale che ha
concluso la manifestazione ha conseguito un cospicuo interesse di pubblico. La
sala della Sinagoga era traboccante di cittadini che hanno apprezzato le melodie della tradizione
musicale ebraica, nella quale si fondono le differenti
influenze culturali del bacino del Mediterraneo e della Mitteleuropa: il
linguaggio delle note musicali come elemento di dialogo tra le diverse culture.
La prima parte del concerto,
eseguito dal piccolo Coro del Tempio guidato da Ciro Moses D’Avino con
l’accompagnamento del Mº Oscar di Lorenzo alla tastiera, era tutta incentrata
sulle tipiche melodie sefardite della comunità di Napoli. Gli antichi canti
sinagogali in ebraico ed i canti in ladino hanno avuto la capacità di
trasmettere le sonorità tipiche della nostra tradizione ad un pubblico attento
ed entusiasta.
La seconda parte del
concerto con canti in ladino bosniaco e in yiddish ha visto come voci Caterina
Pontrandolfo, Suzana Glavaš e Claudia Sasso.
La serata è terminata con
musiche e danze della terra d’Israele eseguite dal gruppo napoletano Passi
Randagi diretto da Paola Netti, che hanno coinvolto il pubblico presente in un
finale gioioso.
Durante la settimana un
ciclo di film in lingua sulle diverse origini linguistiche degli Ebrei europei
ha coinvolto i diversi istituti culturali napoletani.
La settimana di eventi si è
conclusa nella mattinata di domenica 25 con un concerto della pianista Maria
Gabriella Mariani, musicista di fama internazionale che ci ha regalato
un’interpretazione eccezionale in “Romanze senza parole” racconto in musica di
Jakob Felix Mendelssohn, mettendo in evidenza quanto la cultura ebraica sia un
elemento costitutivo e non marginale dell’identità e tradizione europea.
In serata la proiezione del
film “Yentl”, con la partecipazione del Console Onorario di Polonia Dario dal
Verme.
La manifestazione culturale
organizzata dalla Comunità ha fatto della città di Napoli un centro di cultura
ebraica europea.
Cabaret ebraico di Roberto Modiano |
Passi Randagi |
La conferenza di Luciano Tagliacozzo |
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