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domenica 2 ottobre 2016

18 settembre 2016: GIORNATA DELLA CULTURA EBRAICA a Napoli


Caterina Pontrandolfo, Suzana Glavaš e Claudia Sasso

Il 18 settembre nella sede della Comunità Ebraica di Napoli è stata inaugurata la 17ª Giornata Europea della Cultura Ebraica. L’evento è stato per la Comunità un grande eppure inatteso successo.
Questa edizione, grazie al lavoro svolto dal comitato diretto dalla Prof.ssa Suzana Glavaš, docente di Lingua e Letteratura serbo-croata presso l’Università L’Orientale di Napoli, coadiuvata dal Dott. Daniele Coppin e dal consigliere Dott. Ciro Moses D’Avino, ha visto un’affluenza di pubblico ed una partecipazione al di là di ogni aspettativa.
La Giornata, che quest’anno ha avuto per tema “Lingue e dialetti ebraici”, per la città partenopea si è rivelata evento di grande valenza culturale: gli appuntamenti sono stati distribuiti nel corso dell’intera settimana, trasformando la manifestazione da una giornata a una settimana della cultura ebraica, dal 18 al 25 settembre.
Il programma ha coinvolto, oltre alla Regione Campania ed al Comune di Napoli che hanno concesso il loro Patrocinio, prestigiosi istituti culturali della città: Institut Français “Le Grenoble”, Goethe Institute, Instituto Cervantes, Associazione Portogallo-Italia, che hanno aderito con entusiasmo collaborando in maniera attiva alla realizzazione del progetto.
Hanno contribuito con la loro presenza alla riuscita dell’evento il Console Generale di Spagna José Luis Solano Gadea, il Console Generale di Francia e direttore dell’Institut Français, Jean-Paul Seytre, la direttrice dell’Instituto Cervantes Luisa Costa, il Console Onorario del Portogallo Prof.ssa Maria Luisa Cusati, il Console Onorario di Polonia Dott. Dario dal Verme.
La mattinata ricca di avvenimenti è iniziata con i saluti inaugurali dell’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Nino Daniele, che da sempre è molto attento alle iniziative della nostra Comunità.
La conferenza di apertura del Maskil Ariel Finzi insieme al Dott. Daniele Coppin ha trattato i rapporti tra la lingua ebraica ed il contesto ambientale e naturale della terra di Israele.
Il secondo appuntamento ha presentato una originale versione in lingua napoletana dello “Shir hashirim”, Cantico dei Cantici a cura dello studioso Angelo Calabrese.
Successivamente si è avuto l’intervento di Luciano Tagliacozzo con un suo lavoro veramente originale: la prima traduzione italiana dell’opera kabalistica di rabbi Yehuda Loew, il Maharal di Praga.
A conclusione della mattinata il Dott. Ciro Moses D’Avino ha trattato l’argomento “Il linguaggio simbolico della cucina ebraica”; a seguito la degustazione di alcuni piatti tipici ebraici caratteristici delle feste di Shabath, Pesach, Rosh haShanah.
Nell’intervallo la Comunità ha offerto ad alcuni ospiti la possibilità di pranzare nei locali comunitari, dove normalmente viene offerto a chi ne fa richiesta un servizio di mensa kasher.
Il pomeriggio la conferenza del Prof. Raffaele Esposito sulla lingua e la cultura yiddish nell’opera di Isaac Bashevis Singer, premio Nobel per la letteratura, ha suscitato un enorme interesse.
Piacevole è stato l’intrattenimento cabarettistico offerto dall’Ing. Roberto Modiano, con storielle e barzellette tipiche dell’umorismo ebraico.
La Prof.ssa Suzana Glavaš ha concluso il ciclo di conferenze trattando un argomento poco conosciuto in Italia, la lingua a la cultura degli Ebrei sefarditi della Bosnia.
L’evento musicale che ha concluso la manifestazione ha conseguito un cospicuo interesse di pubblico. La sala della Sinagoga era traboccante di cittadini che hanno apprezzato le melodie della tradizione musicale ebraica, nella quale si fondono le differenti influenze culturali del bacino del Mediterraneo e della Mitteleuropa: il linguaggio delle note musicali come elemento di dialogo tra le diverse culture.
La prima parte del concerto, eseguito dal piccolo Coro del Tempio guidato da Ciro Moses D’Avino con l’accompagnamento del Mº Oscar di Lorenzo alla tastiera, era tutta incentrata sulle tipiche melodie sefardite della comunità di Napoli. Gli antichi canti sinagogali in ebraico ed i canti in ladino hanno avuto la capacità di trasmettere le sonorità tipiche della nostra tradizione ad un pubblico attento ed entusiasta.
La seconda parte del concerto con canti in ladino bosniaco e in yiddish ha visto come voci Caterina Pontrandolfo, Suzana Glavaš e Claudia Sasso.
La serata è terminata con musiche e danze della terra d’Israele eseguite dal gruppo napoletano Passi Randagi diretto da Paola Netti, che hanno coinvolto il pubblico presente in un finale gioioso.
Durante la settimana un ciclo di film in lingua sulle diverse origini linguistiche degli Ebrei europei ha coinvolto i diversi istituti culturali napoletani.
La settimana di eventi si è conclusa nella mattinata di domenica 25 con un concerto della pianista Maria Gabriella Mariani, musicista di fama internazionale che ci ha regalato un’interpretazione eccezionale in “Romanze senza parole” racconto in musica di Jakob Felix Mendelssohn, mettendo in evidenza quanto la cultura ebraica sia un elemento costitutivo e non marginale dell’identità e tradizione europea.
In serata la proiezione del film “Yentl”, con la partecipazione del Console Onorario di Polonia Dario dal Verme.
La manifestazione culturale organizzata dalla Comunità ha fatto della città di Napoli un centro di cultura ebraica europea.

Cabaret ebraico di Roberto Modiano
Passi Randagi
La conferenza di Luciano Tagliacozzo

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